"GUIDO": SUBITO LA VERIFICA SUL TETTO. GETTONI DI PRESENZA: IL PD NON RINUNCIA!

Tetto GuidoIeri sera il consiglio comunale si è aperto con la risposta alla nostra interpellanza sullo stato del tetto in amianto del teatro "Guido", in cui abbiamo chiesto all'amministrazione se fossero previsti interventi per verificare l'integrità della copertura e per l'eventuale messa in sicurezza. L'assessore Bianchi ha risposto precisando che probabilmente già oggi sarebbe stata effettuata una verifica a cura di una ditta specializzata e che sarebbero stati valutati eventuali interventi. Sottolineando l'incredibile tempismo dell'amministrazione, abbiamo chiesto garanzie sulla comunicazione dell'esito della verifica e delle relative misure che saranno adottate. E' un piccolo risultato per noi, ma, finalmente, dopo anni di silenzio e cifre solamente impegnate in sede di bilancio, grazie al M5S si inizierà ad affrontare la questione. Inutile sottolineare che vigileremo.
In seguito il sindaco Ongari ha annunciato che il punto riguardante la definizione degli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende ed istituzioni sarebbe stato rinviato per maggiori approfondimenti alla luce degli emendamenti presentati. Abbiamo espresso il nostro disappunto rispetto a questa scelta, perché , di fatto, in questo modo si è impedita la discussione e la relativa votazione in consiglio comunale proprio sui contenuti degli emendamenti presentati dal M5S, che mirano a svincolare le nomine dalla politica e a rendere il più possibile trasparente e partecipativa la procedura di selezione dei candidati.
Inoltre è stata approvata la composizione delle tre commissioni consiliari istituzionali: per il M5S Juri Daolmi farà parte delle commissioni "Affari generali e finanze" e "Ambiente e territorio", mentre Stefano Rosselli di quella relativa ai "Servizi alla persona".
All'ordine del giorno vi era anche la nostra mozione per la rinuncia del gettone di presenza dei consiglieri comunali, che è stata bocciata dalla maggioranza con i soli voti favorevoli dei gruppi dell'opposizione. Il Pd ha definito la nostra mozione "banale e demagogica", esempio di "anti-politica", sostenendo, fra l'altro, la difficile fattibilità dell'operazione sul piano burocratico, soprattutto alla luce della cifra considerata irrisoria. Vogliamo ricordare che stiamo parlando di circa 6.000 euro all'anno per un totale di 30.000 euro a fine mandato, che il M5S avrebbe voluto destinare a favore delle associazioni di volontariato locali. In questi anni diverse amministrazioni comunali in varie parti d'Italia hanno fatto questa scelta, che è fattibilissima, basta solo volerlo.

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