QUESTION TIME DEL CITTADINO BOCCIATO: PER IL PD E' UNA COMPLICAZIONE!

Ieri sera la maggioranza ha bocciato la mozione del M5S di Suzzara, che chiedeva di introdurre il question time del cittadino nel regolamento di funzionamento del consiglio comunale. Il Pd lo ha definito uno strumento di cui non c'è bisogno e una complicazione dal punto di vista amministrativo.
La nostra mozione, come abbiamo scritto nei giorni scorsi, puntava a introdurre uno spazio dedicato ai cittadini in apertura di ogni consiglio comunale per poter rivolgere a sindaco e assessori quesiti e proposte su problematiche riguardanti il territorio comunale.
Questo strumento è stato recentemente introdotto in diversi Comuni italiani, da nord a sud, di qualunque colore politico, ma a Suzzara non è stato possibile introdurlo. Secondo la maggioranza, infatti, l'amministrazione già dialoga a sufficienza con la cittadinanza e questo strumento costituirebbe un'inutile complicazione. Il Pd rimane arroccato sul suo modello di democrazia rappresentativa e non cede di un centimetro al cambiamento verso un modello partecipativo.
L'apertura al dialogo e al confronto, anche ieri sbandierati dalla maggioranza, quando si tratta di introdurre strumenti semplici e veramente vicini alle esigenze dei cittadini, si scontra con la realtà di un modo di intendere la politica e la cosa pubblica diametralmente opposto a quello del MoVimento 5 Stelle.
La nostra battaglia per scardinare le logiche della vecchia politica non si ferma qui, ovviamente, ma ieri la democrazia partecipativa ha subito un altro duro colpo dal Pd. E questo è bene che i cittadini lo sappiano.

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