ALTRO CHE RIFIUTI ZERO!

Martedì sera abbiamo votato contro gli indirizzi proposti per l'organizzazione del pubblico servizio di gestione dei rifiuti urbani ed assimilati, che sono stati approvati con il solo voto favorevole del Partito Democratico. Ecco, in sintesi, la nostra posizione, espressa nel corso della seduta del consiglio comunale.
Alla luce del recente premio ricevuto dal Comune di Suzzara a Milano nell'ambito della campagna nazionale verso rifiuti zero, il M5S di Suzzara vuole prima di tutto ringraziare i cittadini suzzaresi che, malgrado tutte le difficoltà e i costi sostenuti, sono riusciti a conseguire questo risultato importante in termini di raccolta differenziata, che testimonia una maturità e una considerevole presa di coscienza verso la tematica dei rifiuti.
Tuttavia, c'è ancora molta strada da fare verso il traguardo del cosiddetto rifiuto zero e pensiamo che solo una gestione diretta e disinteressata del Comune potrebbe accompagnarci a questo traguardo, non certo una gestione privata o mista municipalizzata con socio privato. Questa è la nostra visione. Vorremmo un servizio e una funzione che rientri totalmente sotto il controllo del Comune e, quindi, dei cittadini.
Oltre a questo, dobbiamo dire che, per ora, c’è ben poco a Suzzara della cosidetta filosofia di Rifiuti Zero. Basta percorrere quasi ogni strada per trovare sacchi dell’immondizia abbandonati, bottigliette e plastiche nei campi, quasi ovunque. Per cui al di là delle operazioni mediatiche, la realtà, purtroppo, è certamente un’altra. Lo abbiamo sottolineato più volte. La scelta dell’aumento dei costi a carico dei cittadini in caso di svuotamenti eccessivi di indifferenziato non ha fatto altro che produrre un incremento esponenziale del rifiuto abbandonato nella nostra città. Questo merita, a nostro avviso, un serio approfondimento. Quindi anche il dato dei 52kg pro abitante di indifferenziato andrebbe analizzato e comparato con questo fenomeno.
In merito alla lunga relazione depositata agli atti, ci interessa la parte relativa alle prospettive in vista del nuovo affidamento, sulla quale facciamo alcune considerazioni.
Come già detto, non è l’assessore Bianchi o chiunque altro al suo posto, che avrebbe dovuto essere premiato a Milano per i risultati raggiunti in termini di differenziata, ma i cittadini suzzaresi, che in tutti questi anni con sacrificio e dedizione hanno permesso tutto ciò senza vedere lo straccio di un premio o di una riduzione significativa delle tariffe! In termini di premialità, la relazione è troppo troppo generica e vaga!
Inoltre, ancora una volta per il calcolo del corrispettivo, non si capisce se si toglierà il riferimento alla superficie abitativa: non sono le case, ma le persone a produrre rifiuti, quindi il corrispettivo dovrebbe basarsi solo sul numero dei residenti in un'abitazione.
Infine, i dati sulla produzione dei rifiuti negli ultimi due anni, come si può vedere nella tabella, mostrano che non vi è stata alcuna riduzione significativa, soprattutto del secco ma anche del riciclabile, nulla a che vedere, quindi, ancora una volta con rifiuti zero.

Parlando di costi, notiamo che il costo effettivo del servizio nel 2014 è risultato essere pari a euro 102,05 per abitante. Se confrontiamo questo dato con Rodigo, la cifra pro-capite per la gestione dei rifiuti solidi urbani è scesa da 95 euro a 73 euro! Pensiamo che di fronte a questo dato sia inutile aggiungere altro. 
Infine, dispiace che, di fronte a un’operazione di tale portata, che ci vincolerà per i prossimi 10 anni, non si sia pensato di coinvolgere nella tanto lodata cabina di regia sull'organizzazione del servizio anche i gruppi di minoranza, espressione anch’essi di un’ampia fetta della popolazione, anche se qualcuno ogni tanto se ne dimentica.

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