IL PD CON L'EMENDITE E LA SINISTRA CHE NON C'E'

Ieri sera, in consiglio comunale, il Partito Democratico ha bocciato la mozione con cui il MoVimento 5 Stelle ha chiesto all’amministrazione comunale di intraprendere ogni iniziativa di propria competenza per favorire nel più breve tempo possibile la ricollocazione lavorativa dei lavoratori della ex Tasselli presso le aziende del territorio. A votazione conclusa, i numerosi lavoratori presenti si sono alzati e hanno abbandonato l’aula, rivolgendo un fragoroso applauso ironico e parole di disapprovazione nei confronti dei consiglieri piddini.
Ormai il Pd è affetto da “emendite cronica”, ovvero emenda ogni mozione presentata dai gruppi di minoranza, tentando di modificarne il contenuto in modo arbitrario e strumentale.
Infatti, ieri sera, per l’ennesima volta, il Pd ha provato a stravolgere la parte finale della mozione, presentando un emendamento, che abbiamo rispedito al mittente, in quanto proponeva di “istituire un tavolo sulle politiche del lavoro che analizzi le difficoltà occupazionali del territorio suzzarese ed elaborare piani di azione per limitare o contenere le conseguenze derivate dalle crisi aziendali”.
Cosa? Un altro tavolo? Già sulla vicenda, come citato nella mozione, dal 2009 a oggi si sono firmati protocolli di intesa che hanno coinvolto imprese, enti e sindacati a livello provinciale e, nonostante questi impegni, numerosi lavoratori, circa una trentina, sono ancora a spasso e hanno perso o stanno per perdere l’erogazione degli ammortizzatori sociali. Noi crediamo che i lavoratori della ex Tasselli, dopo oltre sei anni, non possano e non debbano più aspettare.
Quello del Partito Democratico è stato un incredibile autogol. Come abbiamo già detto, questo partito non è più espressione dei tradizionali valori della sinistra, a livello nazionale come a livello locale e ieri sera si è visto. Hanno aspettato quasi due anni e una mozione del M5S per inventarsi un tavolo sulle politiche del lavoro? Ma per piacere…
Inoltre, secondo l’assessore Guastalli, la mozione chiedeva all’amministrazione ciò che non potrebbe fare, ovvero alzare la cornetta per chiamare un’azienda e far assumere dei lavoratori. Peccato, perché interpretare in questo modo la nostra richiesta è davvero fuorviante. La nostra mozione chiedeva semplicemente che il Comune, per quanto di sua competenza, avviasse un monitoraggio delle possibilità occupazionali offerte dalle aziende del territorio, per individuare possibili ricollocazioni lavorative relative a una situazione di precarietà collettiva (quella della ex Tasselli) che si trascina da sei anni. Aggiungiamo e ribadiamo anche che questa distorta interpretazione non ci appartiene, anche perché il M5S non è abituato a fare telefonate per far assumere delle persone!
Davvero non capiamo perché il Pd non abbia voluto approvare una mozione così semplice e condivisibile, talmente sacrosanta da superare, a nostro avviso, anche i colori politici, perché quando si parla di persone in difficoltà che stanno per perdere tutto, non c’è partito o appartenenza che tenga: è questione di umanità. Certo, per qualcuno questo nostro atteggiamento sarà pura demagogia e populismo, ma questa accusa ormai non regge più, perché i cittadini iniziano a conoscere sempre di più lo spirito e i valori del nostro MoVimento. Il cambiamento in corso sarà lento ma inarrestabile.

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