MOZIONE M5S: ORARI RIDOTTI PER SALE E APPARECCHI DA GIOCO

Continua l’azione di contrasto al gioco d’azzardo del M5S di Suzzara: nei giorni scorsi abbiamo depositato una mozione con cui chiediamo una riduzione degli orari di apertura delle sale e di funzionamento degli apparecchi da gioco in tutti gli esercizi del territorio comunale. Si tratta di un nuovo attacco sferrato alle slot, dopo l’introduzione di sgravi fiscali sulla tariffa dei rifiuti per quegli esercizi che rinunciano agli apparecchi slot e videolottery, adottato dal Comune in seguito alla nostra mozione, approvata dal Consiglio comunale nel novembre del 2014.
Riteniamo che debba essere adottato ogni mezzo a disposizione dell’Amministrazione comunale a tutela della propria comunità, volto a limitare l’uso degli apparecchi e dei congegni automatici, semiautomatici ed elettronici da gioco d’azzardo. Come già accaduto in altri comuni, è facoltà del sindaco usare lo strumento dell’ordinanza per disciplinare gli orari di funzionamento degli apparecchi d’intrattenimento con lo scopo di contrastare l’insorgere di fenomeni devianti nell’utilizzo degli stessi, tenendo conto che fra i fruitori vi sono giovani ed anziani, soggetti forse più fragili e meno consapevoli che possono cadere in vere forme di dipendenza patologica.
Per raggiungere questi obiettivi il M5S ha chiesto che l’amministrazione comunale si impegni a stabilire la disciplina degli orari di esercizio delle sale giochi e di utilizzo degli apparecchi di intrattenimento e svago con vincite in denaro negli esercizi presenti nel territorio comunale ovvero presso bar, ristoranti, alberghi, rivendite di tabacchi, esercizi commerciali e ricevitorie, in modo che l’orario di apertura o di funzionamento degli apparecchi venga ridotto esclusivamente alla fasce orarie comprese dalle ore 9 alle 12 e dalle ore 18 alle 23. La mozione chiede, inoltre, che sia incaricato il Comando della Polizia Locale della sorveglianza e dell’esecuzione del provvedimento e all’applicazione, in caso di violazione di tutte le disposizioni previste, della sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di euro 25 ad un massimo di euro 500.

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