M5S A FAVORE DELLA MOZIONE CONTRO I FASCISMI, MA IL PD RIFIUTA GLI EMENDAMENTI PROPOSTI.

Nel consiglio comunale di ieri sera è stata discussa e votata anche una mozione presentata dalla maggioranza PD con la quale si intendeva vietare la concessione di patrocini e spazi pubblici a gruppi di persone le cui idee si ispirino apertamente al fascismo e che, quindi, in questo, contrastino con la Costituzione.
Abbiamo cercato di arricchire con due emendamenti il testo della mozione, proponendo di estendere il divieto anche a chi si ispira a ideologie politiche, sociali e religiose che non abbiano nel rispetto della vita umana e della libertà democratica un valore fondante e una pratica riconosciuta. I consiglieri piddini hanno subito sollevato perplessità e avanzato incomprensibili richieste di chiarimento, così abbiamo ricordato loro che la prima metà del secolo scorso era stata contraddistinta anche dal regime comunista totalitario di Stalin e che, quindi, sarebbe stato opportuno ampliare anche ad altre ideologie la limitazione. Il secondo emendamento presentato dal M5S, invece, era relativo a una procedura tecnica di adeguamento della modulistica in base ai nuovi principi introdotti dalla mozione stessa.
Come si poteva ben capire, il nostro intento era quello di ampliare la tutela proposta dalla mozione del Pd, estendendola alle innumerevoli forme di non rispetto dei principi della Costituzione italiana che oggi più che mai si manifestano (o che potrebbero manifestarsi) sul piano sociale e politico, senza snaturarne comunque la componente antifascista.
Proprio per sottolineare quanto la componente antifascista fosse per noi importante, abbiamo ricordato che in occasione dell'insediamento nel consiglio comunale di Sermide e Felonica di un gruppo politico dalla esplicita ispirazione fascista, non Fiano, non il Pd o altri hanno intentato un ricorso al TAR contro quella candidatura per ripristinare la legalità, ma il nostro deputato pentastellato Alberto Zolezzi, da solo, a sue spese.
I nostri suggerimenti e le nostre intenzioni comunque non sono stati colti dalla maggioranza, che ha rifiutato gli emendamenti con la motivazione che lo strumento che si andava a creare sarebbe potuto poi essere usato in modo troppo discrezionale e arbitrario.
Malgrado ciò e nonostante le speranze di molti simpatizzanti della (cosiddetta) sinistra suzzarese, che sono soliti etichettarci come "populisti e fascisti" un giorno sì e l'altro pure, il nostro voto favorevole alla mozione non è mai stato in discussione e abbiamo, infatti, votato a favore della mozione contro i fascismi.
Registriamo, invece, il voto sorprendentemente contrario di Suzzara Civica, fra l'altro, proprio nella stessa sera in cui i civici hanno anche presentato un'interpellanza, a nostro avviso inopportuna, per chiedere come mai i cittadini di via Ravera non fossero stati informati dell'affitto di un immobile dislocato in quella via, che sarà adibito a luogo di preghiera in occasione dell’osservanza del Ramadan.

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